Il Contratto di web marketing: una guida pratica


Il contratto di web marketing è un documento che disciplina una moltitudine di attività che servono ad improntare delle campagne di marketing online con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di marketing desiderati dal cliente, come ad esempio l’aumento delle vendite, la reputazione del marchio, il miglior posizionamento etc.

Dotarsi di un contratto che disciplini puntualmente diritti ed obblighi delle parti è fondamentale. In questo articolo vediamo come deve essere strutturato un buon contratto di web marketing.

Che cos’è il contratto di web marketing

Il contratto di web marketing è un accordo per la fornitura di servizi che può avere un contenuto molto vario. Tra le tipologie principali ci sono: 

  • Servizi mirati: ad esempio, la redazione di un report dettagliato derivante da una ricerca di mercato approfondita
  • Servizi di consulenza: il consulente definisce la strategia e fornisce strumenti utili affinché il cliente possa applicarli in autonomia
  • Servizi e attività operative: una combinazione che include non solo la strategia, ma anche attività pratiche come la scrittura di testi pubblicitari, la gestione di funnel e-mail o campagne di marketing.

Questi contratti rientrano nei contratti di servizi, che possono essere classificati come appalto o contratto d’opera, a seconda delle dimensioni e delle modalità dell’attività. Le clausole e i contenuti possono variare in base ai servizi offerti.

Obbligazioni e risultati nel contratto di web marketing

È importante che il contratto specifichi e differenzi bene quali sono le obbligazioni di mezzi e le obbligazioni di risultato.

È naturale che il cliente, quando si affida ad un professionista per impostare e attuare una azione di marketing, abbia degli obiettivi e dei risultati attesi da raggiungere, ma non sempre ciò è possibile.

Il contratto deve includere clausole specifiche per delimitare la responsabilità del consulente e per escluderla in caso di eventi al di fuori del suo controllo, come cambiamenti di mercato o azioni del cliente stesso.

Ecco quali sono le differenze:

  • Le obbligazioni di mezzi sono obbligazioni nelle quali il consulente si impegna, con la massima diligenza professionale e con la propria esperienza, a raggiungere un determinato obiettivo ma non risponde se l’obiettivo non è raggiunto. Questo perché il risultato non dipende esclusivamente dal professionista, ma da molti altri fattori esterni (il mercato, il target etc.) Perciò, in questi casi il consulente risponderà solo nel caso in cui non abbia usato la diligenza professionale appropriata, o non abbia fatto tutto quanto necessario per raggiungere il risultato. 
  • Nel caso di obbligazioni di risultato, invece, l’impegno del consulente non conta, o meglio conta ma non basta, occorre che il risultato promesso venga raggiunto. Se il risultato non è raggiunto, il consulente dovrà rispondere per l’inadempimento, a meno che non dimostri che il mancato risultato dipende da causa a lui non imputabile.

È quindi molto importante distinguere bene le tipologie di obbligazioni, per evitare di rispondere di cose che sono al di fuori dal proprio controllo.

Attività del consulente di web marketing

Un consulente di web marketing deve specificare chiaramente le attività previste dal contratto per evitare fraintendimenti con il cliente. Questo è importante perché il cliente, non essendo un esperto, potrebbe avere aspettative non realistiche.

Questa situazione può essere molto pericolosa, perché la legge tende a tutelare il cliente, come parte “debole” del contratto in quanto si trova in una posizione di naturale “asimmetria informativa” rispetto al consulente.

Ecco perché è importante non solo che il consulente sia chiaro nel definire il perimetro delle sue attività e responsabilità, ma è necessario che questi aspetti siano inseriti nel contratto di web marketing, in modo che il cliente accetti integralmente quelle condizioni e, soprattutto, che non ci siano dubbi sul fatto che era stato opportunamente informato prima della firma del contratto.

Quindi un contratto di web marketing ben congegnato dovrà contenere delle clausole specifiche che dettaglino le singole attività, in modo da evitare contestazioni.

La necessità che l’oggetto del contratto sia determinato, o perlomeno determinabile, è anche un requisito essenziale del contratto, in mancanza del quale lo stesso sarebbe nullo.


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Termini di pagamento

Anche nel contratto di web marketing, come in altri, è importante impostare delle condizioni di pagamento chiare e precise, soprattutto se il contratto è destinato a durare a lungo nel tempo.

Indicare i termini di pagamento solo all’interno della fattura non basta; è necessario che a monte ci sia un preciso accordo sulle modalità e i tempi di pagamento.

Il pagamento è l’obbligazione più importante del cliente nei confronti del consulente; perciò, sarà molto importante disciplinare i casi di ritardato pagamento attraverso clausole che possano prevedere:

  • Penali: in caso di ritardi nel pagamento, è possibile stabilire penali proporzionate al ritardo accumulato
  • sospensione dei servizi: il consulente può prevedere la possibilità di sospendere i servizi in caso di mancato pagamento, tutelandosi da ulteriori inadempimenti
  • nei casi più gravi, la risoluzione del contratto con conseguente diritto al risarcimento dei danni.

Proprietà intellettuale nel contratto di web marketing

Quando il contratto di web marketing prevede la creazione di contenuti (ad esempio scritti, grafici, fotografici o audiovisivi etc.), spesso a distanza di tempo le parti litigano per l’uso di quei contenuti.

Ecco perché è molto importante stabilire a priori i diritti su quei contenuti, in modo da evitare spiacevoli contenziosi.

La legge italiana sul diritto d’autore attribuisce i diritti al creatore delle opere, senza bisogno di alcuna registrazione, per il fatto stesso di averli creati. Tuttavia, nel contesto di un rapporto contrattuale per il quale il cliente paga il consulente per la creazione dei contenuti, solitamente i diritti di sfruttamento economico spetterebbero al cliente.

Ma i diritti di sfruttamento economico sono tantissimi e le modalità di esercizio ancora di più. Ad esempio:

  • cosa succede se il cliente cede o vende quei contenuti ad un suo partner? Vuoi lasciare che lo faccia liberamente o hai qualcosa da ridire sul punto? 
  • E se i contenuti fossero utilizzati per uno spot televisivo o un tabellone pubblicitario gigante in tangenziale, andrebbe bene per te?

In assenza di una previsione contrattuale puntuale, in caso di disaccordo, dovrà decidere il giudice, con tutte le conseguenze del caso in termini di tempi e costi delle cause civili in Italia.

Ecco perché un’attenta regolamentazione anticipata può evitare molte scocciature. Qualsiasi utilizzo effettuato dal cliente al di fuori dei limiti indicati nella clausola sulla proprietà intellettuale lo costringerà a risponderne o, comunque, a dover pagare un sovrapprezzo.

Durata e recesso

Un altro aspetto fondamentale del contratto di web marketing è quello di stabilire la durata del contratto e il recesso.

Se si tratta di un servizio “one shot”, la durata del contratto sarà naturalmente legata al tempo necessario per eseguire il servizio, ma se si tratta di attività plurime e prolungate nel tempo (che è la soluzione più frequente, visto che i risultati di marketing si ottengono nel tempo) allora sarà fondamentale stabilire la durata e l’eventuale tacito rinnovo del contratto.

Per quanto riguarda la disdetta, spesso questa si confonde con la risoluzione del contratto (a volte impropriamente chiamata rescissione del contratto). In realtà disdetta, risoluzione e rescissione del contratto sono tre casi molto diversi:

  • Disdetta (o recesso anticipato): facoltà delle parti di sciogliere anticipatamente il contratto di durata, con o senza penali.
  • Risoluzione del contratto: facoltà della parte diligente di sciogliere il contratto per causa imputabile alla parte inadempiente, con anche il diritto di ottenere il risarcimento dei danni.
  • Rescissione del contratto: ipotesi legale che consente di sciogliere il contratto in casi molto particolari (contratto concluso in grave stato di pericolo di una delle parti, noto all’altra parte, a condizioni molto svantaggiose oppure di contratto concluso in stato di bisogno). Si tratta di una previsione di legge che opera per tutti i contratti.

Tornando al nostro contratto di web marketing, sarà utile prevedere una clausola di disdetta se il contratto è destinato a durare nel tempo e una clausola di risoluzione contrattuale nel caso in cui una delle parti sia gravemente inadempiente.

In tutti questi casi sarà fondamentale regolare le sorti di eventuali lavori da concludere o pagamenti da effettuare.

Garanzie e responsabilità nel contratto di web marketing

Il tema della garanzia, legata ad un qualche risultato, lo abbiamo già affrontato più sopra e puoi anche leggere un ulteriore approfondimento qui

Se ci sono delle garanzie, è bene prevederle circoscriverle attentamente, in modo da evitare che possano estendersi a casi che non erano stati presi in considerazione al momento della conclusione del contratto.

Di riflesso, il contratto di web marketing deve prevedere una dettagliata clausola di esclusione di responsabilità, che non vuol dire non rispondere del proprio lavoro, ma ha la funzione di stabilire a priori quali sono i confini della responsabilità del consulente, per evitare di essere chiamati a rispondere per accadimenti che non sono imputabili al consulente o che sono al di fuori del proprio controllo.

Trattandosi di servizi di natura intellettuale, che non possono essere “toccati con mano”, si prestano più di altri a possibili fraintendimenti e incomprensioni da parte del cliente.

Come abbiamo visto sopra, se il cliente non sapeva qualcosa o non l’aveva capita, di regola è il professionista che deve dimostrare di avergli spiegato accuratamente e tempestivamente le cose. Quindi una clausola di limitazione delle responsabilità chiara e dettagliata sarà un valido deterrente dal percorrere azioni legali lunghe e costose.

Ecco perché un contratto di web marketing ben strutturato tutela sia il cliente sia il consulente. Chiarezza e trasparenza sono essenziali per costruire una collaborazione professionale solida e duratura.


Articolo scritto con l’ausilio di sistemi di AI



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