Dopo un iniziale e fisiologico periodo di “diffidenza” nei confronti del web, oggi la maggior parte della popolazione è “su internet” attraverso siti, blog ma, soprattutto, i social media.
Siamo stati proprio noi i primi a consegnare alla rete una bella fetta della nostra vita privata, lasciando che gli altri si facessero una bella “spaghettata di cavoli nostri”.
Oggi, però, comincia a sentirsi più forte l’esigenza di tutelare la nostra vita privata e ci stiamo accorgendo di quanto le nostre informazioni siano state utilizzate per scopi e fini a noi ignoti e non sempre graditi.
Ecco perché il Diritto all’oblio è un qualcosa che riceve una preminente tutela, quale diritto fondamentale della persona umana.
Ma che cos’è il diritto all’oblio?
Non è altro che il diritto ad essere dimenticati … né più né meno.
Questo diritto fondamentale parte dal presupposto che il nostro passato non ci può inseguire per influenzare il nostro presente ed il nostro futuro.
Non tutto quello che c’è presente in rete offre una corretta rappresentazione della nostra persona.
Per esempio?
Se gira in rete la foto scattata alla festa di laurea del nostro migliore amico, dove siamo ritratti con un bicchiere di birra in mano, visibilmente ubriachi e con atteggiamenti poco composti, questa foto, risalente magari a 10 anni fa, non può portare un possibile datore di lavoro a non assumerci perché in quella foto offriamo un’immagine di noi poco rassicurante.
Magari è stata l’unica volta in tutta la nostra vita che ci siamo lasciati andare così o, magari, semplicemente abbiamo fatto un pò di festa come fanno tutti …
Insomma va tenuto in debito conto anche il contesto, certo!
Il problema non è il giudizio su quel fatto specifico, che si inserisce in un contesto che difficilmente può emergere dalla fotografia.
Come proteggere la tua reputazione online?
Il problema, quindi, non è il fatto in sè e per sè, ma l’immagine di noi che la rete restituisce a chi cerca il nostro nome e cognome su Google.
A proposto, hai mai “Googlato” il tuo nome e cognome per vedere se le notizie che appaiono nelle prime pagine ti piacciono o no?
Dovresti farlo periodicamente, in modo da evitare che la tua reputazione online possa avere delle ripercussioni nella tua vita “reale” … Magari potresti amaramente scoprire che quella foto di te presente in rete, ti ha fatto sfuggire una preziosa occasione di avanzamento di carriera!
E’ una fondamentale responsabilità di tutti noi avere il pieno controllo della nostra “online reputation”, in modo che l’immagine di noi in rete rifletta esattamente la nostra persona.
Negli USA si sta diffondendo un nuovo lavoro online, ovvero il “Brand Reputation Cleaner”, cioè un professionista che si occupa proprio di monitorare e di “ripulire” la reputazione online dei propri clienti.
Però arrivare ad assumere qualcuno perché “ripulisca” la nostra reputazione online è un pò come chiudere il cancello quando i buoi sono fuggiti.
Quindi non bisogna perdere tempo, segnati un promemoria per controllare la tua reputazione online a cadenza regolare … La protezione del tuo Personal Branding è un ingrediente essenziale per la buona riuscita del tuo business!
Cosa fare se trovi online qualcosa che non ti piace e che è stato pubblicato da altri?
…. Te lo svelerò in uno dei prossimi articoli.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere aggiornato sulle prossime pubblicazioni di Legale Digitale, così da non perdertene nemmeno una.
Ti è mai capitato di trovare online qualcosa che non ti piaceva vedere? Come hai reagito? Rispondi nei commenti qui sotto.
E se ti imbatti nei Leoni da tastiera? Scopri chi sono e come difenderti