Durante una presentazione, sul tema della crescita del business e delle questioni legali che ne conseguono, ho spiegato come e soprattutto in ambito legale, prevenire è meglio di curare.
La prevenzione aiuta a ridurre le occasioni di conflitti che possono portare a lunghi e costosi anni passati nelle aule di Tribunale.
E di solito l’impiego di tutto questo tempo e risorse difficilmente porta ad un risultato soddisfacente, nemmeno per la parte che vince la causa.
Perciò sottolineavo l’importanza di investire nella prevenzione, possibilmente da subito ma soprattutto in fase di crescita del business.
E a quel punto mi è giunta la domanda: ma quanto costa questa attività preventiva e quali sono i parametri che vengono tenuti in considerazione per quantificarla?
Perché investire in prevenzione legale?
Per rispondere a questa domanda per prima cosa farei quello che non si dovrebbe fare mai: rispondere con una ulteriore domanda: quanto ti costa non farlo?
Prevenire i rischi che potrebbero essere ipotizzati ed arginati, riducendoli ai minimi termini quale vantaggio potrebbe avere per la tua azienda?
Un vantaggio che non ha prezzo!
Certo immagino a cosa starai pensando: sì però se non mi beccano, se non mi capita nessuna contestazione con un cliente, sono soldi buttati.
Ti rispondo che è molto difficile che nella storia di un’azienda non ci si imbatta mai in problemi legali, soprattutto oggigiorno in un momento in cui i conflitti sono all’ordine del giorno e non mi riferisco solo alle vicende geopolitiche internazionali, basta guardare alla ferocia nei rapporti umani che traspare sui social, tanto che dobbiamo informare Darwin che siamo in presenza di una nuova specie evolutiva in incremento demografico: i leoni da tastiera.
Oggi come oggi è una follia anche per un capofamiglia (uomo o donna che sia) non dotarsi di una polizza di responsabilità civile e, anche, di una polizza di tutela legale.
Figuriamoci per un’azienda, soprattutto online dove la platea dei soggetti con i quali entriamo in contatto è potenzialmente in scala mondiale.
In secondo luogo, se anche ipotizzassimo che non succeda mai nulla (cosa che, ripeto, è difficilissima nella lunga vita di un’azienda) investire nella prevenzione è senz’altro un punto a favore in chiave di professionalità, serietà e, perchè no, anche di vantaggio competitivo sui competitor che si muovono nel mercato in modo più allegro e selvaggio.
Se poi pensiamo, per fare un esempio forte, che le sanzioni per le aziende non adeguate al GDPR oscillano tra il 2% al 4% del fatturato annuo mondiale di un’azienda, prendi quel numero, dividilo per 100 e moltiplicalo per 4 e vedi quale potrebbe essere il rischio che corri a non tenere conto degli adempimenti privacy della tua azienda.
Potresti allora pensare: “va beh, se succede farò causa”; beh, ricordati del mio nome se dovesse succedere, perché saresti per me un cliente molto profittevole, te lo posso assicurare.
Ma siccome sogno di contribuire a creare un mercato in Italia solido e profittevole per tutti (un mercato florido contribuisce al benessere di tutti, non solo di alcuni) e, per l’esperienza quindicinale nelle aule di Tribunale, non ho delle statistiche confortanti sul livello di soddisfazione di chi è arrivato fino in fondo, preferisco operare prevalentemente nel campo della prevenzione, dicendoti che (e nessun mio collega su questo mi può smentire, ne sono certa e se lo facesse, rileggi il paragrafo precedente) evita di entrare in un’aula di Tribunale come la peste.
Quanto costa una causa in Tribunale?
Una causa in Tribunale può costare da qualche migliaio di euro a decine di migliaia di euro, in base al valore e alla complessità della vertenza.
E sono denari giustificati eh, perchè studiare ed istruire una causa richiede un sacco di tempo tra scrivere memorie, contromemorie, eccezioni, sentire testimoni, incaricare periti etc. etc.
Se consideriamo che ci sono 2 gradi di giudizio (primo grado e appello) e il giudizio di legittimità (Cassazione), moltiplica per tre e puoi farti un’idea abbastanza chiara di dove ti potresti avventurare.
In Italia un giudizio di primo grado e in appello dura, in media, 4 anni e un giudizio in Cassazione in media 3 anni.
E queste cifre di riferiscono ad un unico episodio (un unico controllo o un solo rapporto con un cliente finito male).
Infine non va dimenticato il costo incalcolabile delle risorse umane ed emotive che sono richieste durante una vertenza in Tribunale: bisogna portare testimoni, andare in udienza assieme al proprio avvocato se il giudice lo richiede, ricercare documenti, ricostruire fatti e circostanze, avere a che fare con periti di parte e con periti del giudice e tutto questo protratto per anni.
Chi ha vissuto questa esperienza lo sa benissimo e lo può confermare, senza timore di essere smentita.
Quanto costa una protezione legale preventiva?
Ecco perché è senz’altro preferibile, per risparmiare tempo e denaro, prevenire il più possibile i problemi, il ritorno dell’investimento sarà enorme in caso di problemi.
Naturalmente non è possibile quantificare a priori e in generale il costo per una protezione legale adeguata.
Dipende da moltissimi fattori: il tipo di attività, il numero di persone che ci lavorano, le modalità di lavoro, il tipo di prodotto o servizio fornito, il tipo di lavoro richiesto.
Senza dubbio, in questi casi, si possono applicare le tariffe forensi per le attività stragiudiziali che offrono una forbice piuttosto larga tra valori minimi, medi e massimi.
Utilizzando le tariffe forensi, per prima cosa si deve stabilire lo scaglione di valore della prestazione (ad esempio il valore del contratto o il valore della sanzione) e poi, in base allo scaglione, scegliere il valore di riferimento in una forbice piuttosto ampia.
Di solito le attività preventive rientrano molto spesso negli scaglioni del valore indeterminabile basso, medio, alto o di particolare importanza.
Per farti capire, una volta selezionato il valore del lavoro (cosa non sempre facile da determinare) si individua lo scaglione di riferimento e si stabilisce se applicare i minimi, i medi o i massimi, a seconda della complessità e dell’importanza dell’incarico.
Stabiliti gli onorari, si dovranno aggiungere il 15% di spese generali di studio, il 4% di cassa avvocati e l’IVA (che per un’azienda non è un costo ma una partita di giro, ma intanto finanziariamente va senz’altro tenuta in considerazione tra le uscite).
Tuttavia, per le attività stragiudiziali, non esiste solo il sistema tariffario a scaglioni che ti ho appena descritto.
E’ anche possibile concordare un pacchetto di assistenza legale continuativa che ti permette di avere una protezione legale del tuo business al pari di avere un ufficio legale interno aziendale.
Pacchetti a forfait (PAC by Legale Digitale)
Il mio studio lavora da anni con queste forme di tariffazione forfettaria, con grande soddisfazione mia e dei miei clienti.
Intanto posso dirti che il vantaggio di seguire tutti gli aspetti legali di un’azienda mi permette di avere una conoscenza a 360 gradi delle problematiche aziendali che mi permettono di intervenire in modo più veloce ed efficace.
Non sai quante volte ho parlato con il project manager di una problematica legale, portando alla sua attenzione degli aspetti che avevo appreso precedentemente durante una riunione con l’ufficio marketing!
E quante volte mi è stata chiesta la revisione di un contratto che mi sono accorta contenere clausole contrarie ai valori dell’azienda o al suo modello di business.
Quindi il vantaggio per me è quello di impiegare meno tempo nel fare le cose e di poter cogliere anche aspetti che non sono strettamente legali, ma che stanno molto a cuore al mio cliente.
Il vantaggio per il cliente è quello di avere una copertura legale costante a costi certi e convenienti. I pacchetti sono pensati per un monte ore determinato e prepagato; ogni attività che svolgo con o per un cliente determinato viene registrata e segnata su una applicazione di time tracking dove viene registrato solo il tempo effettivo di lavoro (non un’ora ma 30:54 o 15:04 etc.) con la descrizione del tipo di attività svolta.
Ogni mese (o a scelta del cliente anche ogni settimana se il lavoro è particolarmente intenso) invio un report dettagliato con l’elenco delle attività e del tempo impiegato assieme ad un report riassuntivo con dei diagrammi a torta per capire la percentuale di tempo dedicata ai vari progetti (ad esempio all’aggiornamento privacy, alla revisione contrattuale, ad un fornitore particolare etc.) Questo tipo di reportistica è molto utile per l’azienda per capire quale percentuale di risorse viene destinata all’uno o all’altro problema o aspetto legale.
Questi report periodici possono anche essere poi allegati a qualsiasi dossier di Due Diligence richiesti da istituti di credito o da investitori, oppure per i revisori legali in caso di necessità di certificazioni di bilancio.
I vantaggi che si possono trarre da questi pacchetti non hanno eguali: certezza dei costi, sicurezza di avere sempre un avvocato pronto a rispondere e a risolvere il problema senza dover passare da segreterie o lunghe attese, trasparenza delle attività e del tempo impiegato, attività sempre monitorabili.
Se stai pensando che questo tipo di soluzione può essere interessante ma potrebbe comportare il rischio che venga imputato del tempo superiore a quello effettivamente impiegato per svolgere l’attività, ti rispondo che, per prima cosa, il rapporto tra avvocato e cliente deve essere per forza basato sulla fiducia; se manca la fiducia reciproca, è obbligatorio per l’avvocato rinunciare al mandato. Quindi è bene che vi sia reciproca fiducia e, comunque, l’invio dei report periodici è un momento importante per chiedere chiarimenti e delucidazioni sul contenuto del report stesso.
In secondo luogo il problema non esiste perché, come ti ho detto, ogni avvocato che lavora su un cliente o una pratica determinata attiva il timer appena inizia a lavorare all’attività e lo interrompe appena smette.
Se viene interrotto da una telefonata, stoppa e poi riparte. In linea di massima, comunque, nel nostro studio si incoraggia la lavorazione delle pratiche dei clienti a pacchetto orario in regime di Deep Working, ovvero mettendo il telefono in modalità aereo, disattivando ogni notifica e assicurandosi di non essere disturbati se non per delle vere urgenze. Questo modo di lavorare permette di tenere un alto livello di concentrazione che aumenta l’efficienza e riduce anche i tempi di lavorazione dei singoli task.
In ogni caso, se dovessi avere ancora qualche dubbio, è in fase di sperimentazione una modalità di lavoro collaborativo con il cliente.
Se lo desideri, possiamo scrivere lettere, pareri, memorie, contratti e policy in tua presenza. In questo modo saprai esattamente che il tempo scalato dal pacchetto è esattamente quello impiegato per svolgere quell’attività, perché eri presente anche tu.
Questo tipo di collaborazione fa risparmiare anche del tempo, perchè la tua presenza dal vivo (o da remoto via call) può essere molto preziosa per avere più informazioni, per rispondere subito ad eventuali tue obiezioni o dubbi e ridurre significativamente i tempi di andirivieni delle email e dei commenti o suggerimenti lasciati sul documento.
Naturalmente la scelta è tua ed io non ho problemi a lavorare in un modo o nell’altro; la cosa importante e che tu ti senta tranquillo.
Infine tieni conto che i pacchetti di assistenza continuativa hanno un costo orario inferiore al costo orario medio di una consulenza o rispetto ai parametri delle tariffe degli avvocati e che spesso un avvocato con esperienza ci mette meno tempo a completare un task, con un vantaggio non indifferente per il cliente che ottiene un lavoro di alta qualità in meno tempo.
Questa esperienza e velocità è un vantaggio che normalmente si paga molto bene. Nel pacchetto, invece, è tutto forfetizzato e contenuto.
Per concludere
Abbiamo quindi visto quali siano i vantaggi di dotarsi di un’assistenza legale preventiva rispetto che rischiare di affrontare un contenzioso lungo e costoso e abbiamo poi visto quali sono le opzioni per farsi un’idea di quanto potrebbe venire a costare, con tutti i vantaggi connessi.
A questo punto se hai altri dubbi o domande non esitare a lasciare un commento qui sotto e, se vuoi dare un’occhiata ai nostri pacchetti di assistenza legale continuativa, vai QUI.